Da qualche tempo si sente sempre più spesso parlare dei file Flac. Ma cosa sono e a cosa servono questi fantomatici file ?, se leggerete quanto segue avrete una idea più chiara e le basi per approfondire la questione.

La musica, sopratutto per esigenze di diffusione via Internet, è stata oggetto di compressioni, alle volte anche violente, con algoritmi specifici, di cui il più noto ed utilizzato è quello MP3. Questa compressione è in grado di ridurre drasticamente le dimensioni del brano e purtroppo di contraltare anche la qualità, garantendo comunque una riproduzione di qualità accettabile. Questo trattamento del suono viene definito “lossy” cioè con perdita di informazioni rispetto all’originale.

La ricerca della qualità di ascolto cozza con questo trattamento che garantisce di poter immagazinare grandi quantità di brani musicali in piccoli spazi ma allo stesso tempo rende meno “emozionante” l’ascolto e mortifica l’impegno di musicisti e fonici. Cosa possiamo quindi fare per avere qualità d’ascolto, facilità di immagazinamento ed archiviazione ? semplicemente usare la codifica Flac.

Flac è l’acronimo di Free Lossless Audio Codec. Leggendo bene la definizione apprendiamo quindi che è:

• Free – Vuol dire che è fruibile a costo zero; le specifiche di questo formato sono di tipo Open Source cioè liberamente utilizzabili e non coperte da brevetto che imporrebbero il pagamento di royality al detentore.

I file così codificati possono essere riprodotti su una grande varietà di piattaforme come ad esempio PC, sistemi Hi-Fi di casa, riproduttori portatili (definiti spesso DAP, acronimo di Digital Audio Player), in auto ed altro ancora. Allo stato attuale non è implementato alcun DRM cioè non è presente alcun metodo di prevenzione della copia. Questo standar inoltre supporta i TAG comprese le immagini di copertina.

Sorgono a questo punto una serie di domande:

Come posso creare i file Flac ?

I file possono essere creati partendo da un encoder software installato sul proprio computer. Il più noto è Exact Audio Copy, programma free liberamente distribuito in rete ed esente da costi. Consente di trasformare i CD musicali anche in file Flac esenti da difetti di copia: estrae le tracce utilizzando una tecnologia proprietaria molto avanzata. Supporta il tagging e fornisce un riepilogo completo dell’importazione certificando l’accuratezza dell’operazione (file di log).

Posso acquistare file Flac ?

Sì, si possono acquistare file Flac online sul web in Siti specifici come ad esempio HDtracks, Merge Records, Linn Records, iTrax, Qobuz  e molti altri. La caratteristica di questi Siti è quella di poter fornire per alcuni artisti codifiche ad alta risoluzione che possono essere addirittura sino a 4 volte superiori rispetto ad un CD, praticamente quasi la qualità del Master originale di incisione !!!

Come posso riprodure i file Flac ?

I file possono essere riprodotti con apparecchi che supportino questa codifica: Personal Computer, impianti Hi-Fi, lettori digitali portatili e sorgenti Car Audio. Bisogna leggere le specifiche del prodotto e accertarsi che li supportino.

Che vantaggi ho rispetto ad un file MP3 ?

La qualità innanzitutto, pari a quella del CD originale da cui avete effettuato l’ “Audio Grabbing” sino a quella ad Alta Risoluzione simile al Master originale della sala di incisione.

Che svantaggi ho rispetto all’MP3 ?

Le dimensioni del file, nettamente superiori. La poca diffusione alla data attuale di riproduttori compatibili con i Flac.

Rispetto ad un CD, quali sono i punti di forza e le debolezze dei file Flac ?

I punti di forza rispetto ad un CD sono la costanza della qualità del file codificato in Flac, il CD è influenzato da una serie di variabili, lo stato di usura della lente di lettura, le vibrazioni, l’umidità dell’ambiente determinano un intervento dei sistemi di correzione dell’errore che influiscono sulla qualità d’ascolto. Il file Flac, una volta codificato in modo accurato offrirà sempre la stessa qualità ascolto dopo ascolto, non essendo influenzabile dai fattori sopra citati. Immagazzinare una serie elevata di brani è facilissimo: gli HD portatili sono di dimensioni contenute e molto facilmente trasportabili. La stessa quantità di brani immagazinata su CD avrebbe un ingombro difficile da gestire, sopratutto in auto. Il punto debole è sicuramente la facilità di fruizione: i lettori CD sono diffusissimi in tutti gli ambienti, domestico, autoveicoli ecc.

Esistono altri formati lossless oltre ai Flac come ad esempio:

• Wav (codifica digitale sviluppata da Microsoft e IBM)
• Aif ( formato utilizzato da Apple)
• Ape (algoritmo potente e con un ottimo rapporto qualità / spazio occupato creato dalla Monkey’s Audio)
• Alac ( creato da Apple, compatibile con programmi come iTunes, dal 2011 è stato reso disponibile con licenza Open Source)

la loro qualità è generalmente buona, cambia fortemente invece la loro utilizzabilità in ambienti che non siano quello informatico.